L’empowerment è un percorso di crescita che offre un orientamento positivo alla valutazione e all’utilizzo delle proprie risorse
È un “costrutto complesso che indica l’insieme di conoscenze, competenze, modalità relazionali che permette a individui e a gruppi di porsi obiettivi, di elaborare strategie per raggiungerli, utilizzando risorse esistenti” così come è stato definito da Anna Putton (Empowerment e scuola)
Acquisire appieno il significato dell’empowerment permetterebbe a ciascun individuo di dare un orientamento positivo alla valutazione e all’utilizzo delle proprie risorse. Sviluppare quest’area significa, infatti pensarsi nella situazione desiderata e valutarsi in termini positivi nella realtà in cui si vive, realtà che, pertanto è co-costruita anche dall’individuo. Del resto la strategia di empowerment implica una crescita dell’autonomia e un’assunzione di responsabilità, nel senso di consapevolezza del valore dell’influenza personale e della propria autodeterminazione. Così, come è stato ben illustrato dalla Psicologia di Comunità, che vede il suo principale rappresentante in Donata Francescato, l’empowerment implica un percorso di crescita che si caratterizza per:
- Aggiungere e non cambiare;
- Centrare l’intervento sulle risorse e non sui problemi;
- Imparare dai successi pregressi e non dai fallimenti;
- Valutare realisticamente la sensazione di avere solo scelte obbligate;
- Aumentare il potere di scelta tra opportunità e alternative;
- Individuare la forza e non il problema.
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