RISCHIO DEPRESSIONE DURANTE LA GRAVIDANZA E IL POSTPARTUM IN SEGUITO A FECONDAZIONE IN VITRO

Numerose sono le donne che presentano una sindrome depressiva nell’ultimo trimestre di gravidanza e subito dopo la nascita del bambino

Se da un lato la tecnologia moderna aiuta sempre più le coppie con problematiche connesse alla sterilità dall’altro, tuttavia, essa non tiene conto degli aspetti più squisitamente psicologici che caratterizzano le coppie infertili. Di fatto, secondo uno studio condotto da Monti e  altri (2009) la Procreazione Medicalmente Assistita fornisce una soluzione alla sterilità ma non rimuove la stigmatizzazione di essere infertili. Nello studio emerge, attraverso l’analisi di 87 soggetti, come le donne che hanno concepito per mezzo di PMA presentano più alti tassi di depressione durante l’ultimo trimestre di gravidanza e immediatamente dopo il parto rispetto a donne che hanno avuto una gestazione naturale. Tale lavoro mostra dunque come la donna che ricorre a fecondazione assistita si presenti con una grande vulnerabilità emotiva e come necessita, per tanto, di un maggior supporto psicologico durante e dopo la gravidanza al fine di evitare gli effetti dannosi di una depressione post-partum sia per se stessa sia per lo sviluppo psichico del bambino.

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