INTERAZIONI MAMMA-BAMBINO SUBITO DOPO LA NASCITA IN MADRI FIVET E NON 

Nonostante le mamme “fivet” riferiscono maggiori difficoltà non esistono, in realtà, discrepanze tra gli stili interattivi delle mamme “fivet” rispetto alle mamme “non fivet”

Tante perplessità sono sorte in seguito all’introduzione delle tecniche di riproduzione assistita soprattutto in relazione allo sviluppo psicofisico del bambino tanto da attivare numerosi ricercatori a studiare le primissime interazioni della mamma con il suo bambino concepito con PMA. Tra questi studi va citato quello della McMahon (1997) che ha compiuto delle osservazioni videoregistrando sequenze relazionali in gruppo di oltre 60 “madri fivet” con i loro bambini confrontandolo poi con quelle di un gruppo di oltre 60 “madri non fivet” con i loro bambini. I risultati sono abbastanza incoraggianti: di fatto non si nota una particolare differenza tra gli stili interattivi nei due gruppi anche se le madri che hanno concepito con l’ausilio della fecondazione assistita riferiscono e percepiscono una maggiore difficoltà relazionale rispetto alle altre donne. Il minor senso di autoefficacia percepito potrebbe essere spiegato o come l’espressione di una minore autostima visto che molto spesso si considerano “madri di serie B”, essendo dovute ricorrere a tecnologie mediche per avere un figlio, o perché molto spesso esse sono molto severe con se stesse date le alte aspettative che possono avere sulle loro prestazioni genitoriali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

4 × 3 =