Possibile correlazione tra il vaginismo e l’incapacità di esprimere e riconoscere le proprie emozioni
Numerose sono le disfunzioni sessuali della donna e tra queste merita di essere ricordato il vaginismo che secondo la definizione più accreditata è “un disturbo sessuale caratterizzato da uno spasmo involontario, ricorrente o persistente, dei muscoli che circondano l’entrata della vagina, associato a variabile fobia del coito, ossia all’angoscia della penetrazione”. A riguardo alcuni studiosi (Ciocca et al, 2012) hanno presentato presso il Congresso della Federazione Italiana delle Società Scientifiche della Riproduzione uno studio volto a individuare eventuali relazioni tra il vaginismo e l’alessitimia ovvero l’incapacità di esprimere e riconoscere le proprie emozioni. Di fatto, altri lavori avevano evidenziato come il paziente alessitimico fosse di per sé maggiormente predisposto alla somatizzazione di disagi psichici. È emerso, osservando un gruppo di donne con vaginIsimo e un gruppo di donne con una sessualità sana, che le donne con disagio sessuale risultano in molti più casi allessitimiche. Gli esiti di questa ricerca portano a sostenere l’importanza di un trattamento psicologico nei casi di vaginismo volto soprattutto a migliorare l’espressione emozionale e la regolazione affettiva di chi è colpito da tale disturbo psicosessuale. Inoltre, l’indagine sui livelli di alessitimia può fornire informazioni aggiuntive anche nei casi di infertilità femminile legati a disturbi di origine psicosessuologica.
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